Sodini: «Coach Kurtunaitis
è da massimi livelli»

L’assistente italiano tratteggia la figura del capo allenatore lituano che sta conoscendo nel ritiro di Palanga.

Rimas Kurtinaitis raccontato e descritto da Marco Sodini. Il capo allenatore lituano della Pallacanestro Cantù ritratto dal suo assistente italiano. Tra i due non c’era una conoscenza personale preesistente («ma io me l’ero studiato bene...» assicura il vice) prima che lunedì scorso si trovassero per la prima volta l’uno accanto all’altro nel ritiro di Palanga. Ma questa settimana, intuiamo, dovrebbe aver favorito la reciproca comprensione.

«L’impressione, a botta, è che sia estremamente preparato e super esigente - confessa Sodini -. L’orogenesi da campione lo porta a parametrare tutto sul livello massimo. È uno che vuole vincere. Fine. E su questo è stato molto chiaro sin dal primo impatto».

A chi potrebbe associarlo? «Vedi lui, pensi a Messina o a Scariolo, per capirci. Allenatore di livello massimo, assoluto. E lui ne ha piena coscienza. Del resto per fare gli allenatori, un po’ presuntuosi bisogna esserlo».

Che le sta chiedendo in particolar modo?

«La richiesta immediata è quella di rappresentare una sorta di raccordo tra il nostro mondo e il suo in merito al modello tecnico, relazionale, alla struttura del campionato, alla gestione dei giocatori. Lui ha frequentato le coppe europee più importanti e così il suo modello è tarato solo sull’alto livello. Ciò significa che non conosce le realtà di fascia media quale quelle che popolano la serie A».

L’intervista completa sulla Provincia di domenica 4 settembre

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