Sodini mantiene la calma
«Una settimana difficile»

«Se ne facciamo un dramma è un errore, se crediamo che possa andare bene così è comunque un errore»

«Se ne facciamo un dramma è un errore, se crediamo che possa andare bene così è comunque un errore». Così un provato coach Sodini al termine del match contro Treviglio, in cui la sua Cantù ha visto sgretolarsi le possibilità di vittoria nell’ultimo quarto.

A causa della sconfitta al PalaFacchetti ora in vetta alla classifica vi è la sola Udine, ma l’esperto capo allenatore di Viareggio nei confronti dei suoi ha avuto parole al miele: «Prima di tutto ringrazio pubblicamente Treviglio per le condoglianze ricevute per la perdita di mia mamma, avvenuta in settimana. In generale quando succedono episodi del genere poi credo che si abbia molto più equilibrio nell’analizzare le vicende di campo. I ragazzi si sono allenati in modo eccezionale, nonostante si siano trovati senza capo allenatore e con un americano in meno durante la preparazione al match. Abbiamo fatto delle cose buone ed altre meno buone».

Sodini ha poi continuato dicendo che secondo lui Treviglio se l’è giocata anche a livello psicologico: «Nel finale siamo stati poco lucidi, ma nello specifico ci sono degli episodi che ne hanno condizionato l’andamento. Ad esempio a meno 0,2 secondi dalla fine di un possesso noi siamo avanti di due e la palla viene sbattuta nei piedi di Luigi Sergio, dopo di che rigiocano e fanno cinque punti. Questo ti condiziona quando sei corto a livello fisico e mentale». Il capo allenatore di Cantù ha però poi proseguito indicando la strada maestra per trarre vantaggi anche da questa sconfitta: «Questa partita deve dare una misura della forza della squadra. Il nostro obiettivo è chiaro e si raggiunge sostenendo sempre i ragazzi. Ci sono aspetti in cui migliorare, prima di tutto le percentuali di tiri da tre su cui solitamente facciamo meglio. Dobbiamo avere la misura di sapere che anche se non abbiamo finito primi il girone d’andata, la nostra ambizione è quella di arrivare primi alla fine. Se avessimo vinto questa partita non mi avreste visto, dato che non ho tanta energia da darvi e quel poco che ne ho preferisco darlo ai ragazzi».

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