Sodini si gode il successo
«Passo avanti importante»

«Dobbiamo sfruttare la nostra panchina lunga e piena di qualità nel lungo termine»

Seconda uscita stagionale e seconda vittoria per la San Bernardo Cantù. L’esame PalaCarrara viene superato sul parziale di 68-82 da capitan Sergio e compagni. Il coach di Cantù, Marco Sodini loda anche la prestazione dei suoi uomini. «Il passo in avanti che avevo chiesto la settimana scorsa devo dire che c’è stato. Abbiamo incontrato quella che, numeri alla mano, è la squadra più in forma di tutta la Serie A2 e siamo riusciti a contenerla abbastanza bene. Avevo chiesto di giocare possesso per possesso e ci siamo riusciti a tratti. Ottima la prestazione di Giovanni Severini, incubo di tutte le guardie di questo campionato, che ha arginato magistralmente una macchina da punti come Jazz Johnson».

Non fa troppi giri di parole coach Sodini per spiegare qual è il segreto di Cantù. «Dobbiamo sfruttare la nostra panchina lunga e piena di qualità nel lungo termine. Faccio paragoni scomodi ma anche le squadre di Messina, da sempre, uccidevano le partite nel quarto periodo, e così dovremo fare noi. Qui è stato l’emblema. Pistoia è sempre tornata sotto per i primi tre quarti, dopodiché, nel finale, le sono mancate le energie e noi siamo fuggiti. Abbiamo concesso 9 punti negli ultimi 10 minuti dopo averne concessi 11 a Capo d’Orlando. Ci sono ampi margini, ma la strada la strada è questa». Oltre ai dati noti e sui quali Cantù vuole fondare la propria rinascita, leggendo il tabellino, coach Sodini esamina un dato positivo che non è solito vedere a fine partita. «Sono felice delle poche palle perse perché solitamente le mie squadre corrono di più ma producono anche tante palle perse. Oggi siamo stati un po’ più parsimoniosi ma abbiamo perso anche meno palloni»

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