Athos Casartelli lascia lo sci
«Sono deluso, meglio studiare»

Il ventenne comasco: «Mi hanno butto fuori dalla squadra regionale, non me lo aspettavo...»

La “valanga comasca” ha perso un pezzo. Athos Casartelli ha deciso di smettere di sciare e di concentrarsi negli studi in Economia e management all’Insubria di Varese.

Una scelta che sorprende, anche alla luce del curriculum dell’ultima stagione, del ventenne comasco che, oltre ad aver partecipato alle Universiadi in Kazakistan, con l’undicesimo posto nel supergigante, ha vinto gli slalom di Madonna di Campiglio e di Champoluc e i giganti di Madonna di Campiglio e Courmayeur, oltre ad una lunga serie di piazzamenti di spessore. Un trend da atleta in ascesa, che era pronto al grande balzo. Ed invece. «Mi hanno buttato fuori dalla squadra regionale del comitato Alpi Occidentali -spiega, in maniera diretta Casartelli -. Una scelta che faccio fatica a capire ma che accetto. Questa notizia mi ha “ammazzato” psicologicamente e mi ha fatto iniziare a pensare a un’altra vita, senza lo sci».

Sulla decisione ha anche inciso la volontà di dare più spazio allo studio. «A fine stagione stavo decidendo su cosa fare -prosegue il comasco che, per inseguire il suo sogno sportivo si era spostato ad Aosta, per essere sempre “sul campo” -.Non mi andava di buttar via un altro anno. Volevo sfruttarlo al massimo, sia per l’università che per il resto. Volevo studiare bene e, nello stesso tempo iniziare a lavorare, anche per capire come gira il mondo».

Si chiude così una carriera iniziata in giovanissima età, nelle gare circoscrizionali, assieme agli altri componenti della “valanga comasca”. «Sono sicuro della scelta che ho fatto -conclude Casartelli -. Ci ho provato, ho dato tanto, mi sono impegnato, ho sbagliato tanto, e potevo fare di più. Lo so benissimo: purtroppo ho sicuramente qualche rimpianto sia di gare che di scelte, ma questo fa parte dello vita e dello sport».

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