Caminada, la signora del fondo
Seconda nella “Gran Paradiso”

La guardaparco di Brienno si conferma tra le migliori in Italia sulle lunghe distanze

Una settimana dopo la Marcialonga, Chiara Caminada ha affrontato la Marcia Gran Paradiso di sci di fondo. La comasca ha festeggiato con la piazza d’onore nella prova di 20 chilometri mass start (partenza in linea) disputata sulle nevi di Cogne.

Nevi di “casa” visto che l’atleta di Brienno dal 2017 si è trasferita nella località della Valle d’Aosta per svolgere l’attività di guardaparco, proprio nel Parco del Gran Paradiso. Caminada ha provato a contrastare, nell’edizione numero 39 della gara, che tornava dopo due anni di stop per la pandemia, con partenza dai Prati di Sant’Orso, la discesa a Cretaz e la risalita verso Valnontey, Emilie Jeantet ma alla fine ha dovuto accomodarsi sulla seconda poltrona.

Al termine di una prestazione di altissimo livello, coronata dal 23° tempo nella classifica assoluta (erano 700 complessivamente gli atleti al via, tra i quali diversi stranieri). La comasca (classe 1985) ha impiegato 1.17’05” per completare il percorso, accorciato rispetto al passato a causa dell’assenza della neve, con un distacco di 2’23” dalla vincitrice, la portacolori dell’Esercito Emilie Jeantet. Terzo posto per la piemontese Irene Negrini del Prali (1.17’59’’).

Caminada è tesserata da alcuni anni per il Team Robinson Trentino, la “squadra” italiana più forte nelle gare di gran fondo sugli sci stretti (è una “multinazionale” con la presenza di atleti stranieri di primissimo piano).

La comasca, come detto, la scorsa settimana ha concluso la Marcialonga (38° assoluta e terza delle italiane), mettendo 70 chilometri nelle gambe e domenica si è presentata al via della Marcia del Gran Paradiso.

La passione per lo sci di fondo l’ha presa dal padre Roberto (per tutti “Bobo”), prematuramente scomparso, nel maggio 2018, in un incidente in montagna proprio in Valle d’Aosta. La briennese ha sempre avuto anche la passione per gli animali e il Parco del Gran Paradiso.

Gli stambecchi del parco sono stati i protagonisti della tesi per la laurea magistrale in Scienze della Natura conseguita nel 2012. Dal 2010 è guardaparco, prima a Ceresole Reale poi a Cogne.

© RIPRODUZIONE RISERVATA