Molteni, punti d’oro
«Spero solo l’inizio»

Nicolò Molteni ha chiuso venerdì scorso al 14° posto nella discesa di Kvitfjell di Coppa del Mondo. Il cabiatese (23 anni) alla terza gara nel massimo circuito del Circo bianco, ha scritto un pezzo di storia dello sci alpino comasco, entrando per la prima volta nella top quindici. A “bocce ferme” le emozioni sono ancora forti. «Pian piano mi sono reso conto di quello che ho fatto -dice Molteni -. E’ tanta roba un 14° posto con un distacco sotto il secondo dai primi. Ho fatto una grande gara e sono stato bravo a sfruttare l’occasione».

L’occasione l’ha determinata il cambio di luce che ha dato una mano agli atleti scesi con i pettorali alti. Il comasco (aveva il 54) però ci ha messo tanto del suo. «In partenza mi hanno avvisato che Bosca, che era sceso con il 48, aveva fatto il 9° tempo, a dimostrazione che si poteva andare veloci. Così -prosegue il cabiatese -ho ripercorso mentalmente gli errori che avevo commesso nella parte alta nella prova del giorno precedente e che avevo rivisto nei video. E mi sono buttato giù, cercando di andare il più veloce possibile». E ci è riuscito. «Ho avuto l’impressione di essere andato veloce ma siccome l’avevo avuta anche il giorno prima, dove invece ero stato più lento di tre secondi rispetto ai migliori, ho dovuto guardare il tabellone con il tempo per capire che era tutto vero». Un aiuto potrebbe anche essere arrivato dalla conoscenza della pista: a Kvitfjell Molteni aveva gareggiato la settimana prima in Coppa Europa. «Diciamo -dice - che conoscevo i punti importanti e dove si può fare velocità ma in Coppa del Mondo si parte più in alto e la gara dura una quindicina di secondi in più. E non è poco». Il 14° posto come punto di partenza. «Mi sono sbloccato -spiega -. Sono giovane e devo fare ancora tanta esperienza -ho fatto solo tre discese in Coppa del Mondo – e sicuramente è uno stimolo importante. Ho sciato bene anche il giorno dopo, quando sono rimasto nei quindici nella prima parte per poi chiudere fuori dai trenta al traguardo, per una decina di centesimi».

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