Spreafico, peccato lo scudetto
«Sfumato, ma è stato bello»

Con Ragusa ha battagliato contro la corazzata Schio. La giocatrice di Asso confessa: «In Sicilia mi sono sentita come a casa».

Lunedì partirà dalla Sicilia e Laura Spreafico vuole “salutare” Ragusa così. «Ho conosciuto delle persone fantastiche sia dentro che fuori dalla società, e mi sono sentita come a casa nonostante fossi a 1.400 chilometri di distanza. Sì, questi due anni sono stati una bella esperienza». Il contratto biennale è scaduto e chissà se la giocatrice di Asso ed ex Comense farà ritorno a Ragusa.

In ogni caso ha concluso in bellezza, con l’entusiasmante finale scudetto contro Schio, che le siciliane hanno rimontato da 0-2 a 2-2 prima di arrendersi in gara-5.

«Siamo arrivate a un passo dal titolo e ci abbiamo sperato - confessa -. Perdere l’ultima gara brucia molto, ma rimane la consapevolezza di aver fatto una grande cosa, soprattutto rispetto a quando durante la stagione non andavamo bene. Peccato perché portare il primo tricolore a Ragusa sarebbe stato fantastico».

Spreafico con un ruolo di specialista in difesa, su gente come Zandalasini, Macchi e Anderson. «Forse in attacco sono mancati i miei punti, ma ho cercato di entrare nel ruolo di difensore che è quello che mi piace. E marcare delle avversarie così forti è stato stimolante».

A 26 anni la giocatrice di Asso ha già disputato 12 campionati in A1. Dopo la scomparsa della Comense, ha giocato a Lucca, Schio (due anni), Parma (la stagione migliore), e Ragusa (gli ultimi due).n 

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