Sulla strada del Como
ecco mister Gilardino

«Gli azzurri, squadra fortissima, con una determinazione particolare. Gente che vuole vincere a tutti i costi le partite»

l violino è riposto nel cassetto. Quello che mimava ad ogni suo gol. Alberto Gilardino, appese le scarpe al chiodo a 36 anni, affronta la nuova avventura da allenatore. Prima vice di Prina al Rezzato, da un mese promosso mister. Tanto per gradire: due partite in panchina e due vittorie. Ecco, il fattore Gilardino. Il Como deve fare i conti anche con quello. Perché è normale che essere allenati da un campione del mondo può dare una carica extra a tutto il gruppo.

Che calcio ha trovato?

Il nostro girone è il più difficile di tutta la serie D. Ci sono squadre organizzate che cercano di giocare al calcio e non di buttare solo la palla avanti».

Il Como?

«Squadra fortissima, con una determinazione particolare. Gente che vuole vincere a tutti i costi le partite. Gentile, Borghese, Cicconi, Gabrielloni e Dell’Agnello hanno qualcosa in più. È un mese che preparo questa partita».

All’andata il Como fu molto superiore.

«Ero in panchina, ricordo che fu dura per noi. Ma in quella occasione non mostrammo il nostro valore. Valiamo di più».

Vostri obiettivi?

«Vogliamo i playoff per giocarceli».

Como-Mantova: che ne pensa?

«Se la giocheranno fino alla fine perché sono due squadre dai valori simili»

© RIPRODUZIONE RISERVATA