Sulle orme di Zambrotta
Baby Derbali ha un futuro

La storia dell’italo-tunisino che a 17 anni è capitano dell’Atalanta.

Importante successo personale (e di squadra), per il difensore comasco Sheb Khalid Derbali: con l’Atalanta si è aggiudicato il prestigioso torneo giovanile di calcio di Arco di Trento, intitolato alla memoria del giornalista sportivo Beppe Viola. In finale ha battuto 5-4 ai rigori (1-1 al 90’) il Milan e, considerata l’assenza del capitano Panada convocato in Nazionale Under 17, ha portato lui la fascia.

Per Derbali è stato anche un piccolo derby contro un altro comasco, Pietro Grassi, difensore del Milan titolare nella finalissima in Trentino. I due calciatori, rivali al “Beppe Viola” hanno anche giocato insieme alcuni anni fa, all’Accademia Como, prima dei rispettivi passaggi in nerazzurro e in rossonero.

Derbali, 17 anni, abita a Rebbio e lì è cresciuto. Frequenta l’istituto Pessina a Camerlata e, ormai da alcuni anni, un pullman passa a prenderlo all’uscita di scuola per portarlo a Zingonia, il quartier generale dell’Atalanta. La sua è una famiglia di origine tunisina e ricca di sportivi: lo zio Sameh gioca in Tunisia nell’Esperance Sportive de Tunis, i cugini nel Tolosda in Francia. Il fratello maggiore Khalil,infine, è conosciuto sui campi dilettanti: gioca in Seconda categoria nell’Hf Calcio.

Come il grande Gianluca Zambrotta, Sheb ha iniziato a giocare nell’Alebbio prima di approdare all’Accademia.

L’articolo integrale sulla Provincia di giovedì 21 marzo

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