Tavecchio: «Basta coi campionati
Pensiamo ad aiutare le nostre società»

Il consigliere comasco della Figc regionale ribadisce la linea del comitato

Il calcio dilettantistico lombardo ha chiesto formalmente lo stop alla Lega Nazionale Dilettanti della Figc. Un atto atteso e dovuto, arrivato dopo l’ultima videoconferenza del consiglio direttivo del Comitato Regionale Lombardia, che intanto lavora per aiutare le società lombarde nella ripartenza.

Un consiglio nel quale il presidente Giuseppe Baretti ha ripercorso i recenti accadimenti, ricordando che il Crl è stato tra i primi a sospendere i campionati e le competizioni calcistiche, adeguandosi sempre e prontamente ai provvedimenti governativi e regionali. Le società lombarde hanno disputato la loro ultima giornata di campionato il 16 febbraio. Il Crl in tutto questo periodo di inattività ha mantenuto stretti i contatti con i dirigenti, attraverso diverse riunioni online e tramite un sondaggio consultivo proprio sull’ipotesi della chiusura anticipata.

Sondaggio al quale oltre il 90% delle affiliate si è espresso per la definitiva conclusione dei campionati, manifestando a più riprese l’impossibilità di tornare in campo. Condividendo pienamente le motivazioni delle società, in riferimento anche alle difficoltà che un’eventuale ripresa comporterebbe per tutte le squadre, ferme al palo da oltre due mesi, e alle prese con gravissime e comprensibilissime difficoltà umane, nonché considerando le difficoltà di reperimento di fondi per proseguire l’attività nell’incerto futuro immediato, il Crl ha ufficialmente chiesto alla Lnd-Figc di decretare la chiusura anticipata della stagione sportiva in occasione del prossimo consiglio federale l’8 maggio.

«Abbiamo ratificato quanto raccolto e anticipato nelle scorse settimane – ha commentato a margine del direttivo il consigliere comasco Mario Tavecchio -. Abbiamo a più riprese constatato e ribadito che non sussistono le condizioni per chiudere la stagione agonistica, e che se fosse stato nei nostri poteri avremmo già chiuso da tempo».

Ma la burocrazia condiziona inevitabilmente anche il mondo del pallone. «Nel frattempo come Crl abbiamo elaborato, e inviato a Roma, un piano d’emergenza per sostenere economicamente le nostre società non appena sarà possibile, in base all’evolversi della situazione sanitaria», ha aggiunto Tavecchio.

Ovviamente, l’entità precisa degli interventi possibili per il Crl in favore delle proprie associate sarà legata a quanto verrà reso disponibile da Lnd, Figc e istituzioni. «In ogni caso, il Crl si adopererà per agevolare il più possibile i propri club al momento della ripresa, rimanendo al fianco delle società anche in questo difficilissimo frangente con un sostegno concreto – ha concluso il consigliere comasco - affinché possano ripresentarsi al via per far ritrovare a tutti i tesserati la passione sportiva, la socialità e il tanto amato calcio».

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