Tavecchio: «Primi a chiudere
e forse ultimi a ripartire»

«Come Crl non ci sentiamo di fare previsioni sull’eventuale ripresa o chiusura della stagione»

«Siamo stati i primi a chiudere e saremo tra gli ultimi a riaprire». Mario Tavecchio, consigliere comasco del Comitato Regionale Lombardia Lnd-Figc, spegne le ormai residue speranze di rivedere presto la ripresa dei campionati di calcio dilettanti e giovanili.

«Come le scuole, siamo stati tra i primi a dare lo stop all’attività, oltre un mese fa – ricorda Tavecchio –. Credo che inevitabilmente saremo anche tra gli ultimi a ritornare alla normalità, una volta superata questa emergenza che ci ha davvero preso alla sprovvista».

Tantissimi sono gli appassionati del mondo calcio dilettantistico che, pur consci delle criticità causate dalla pandemia di coronavirus, pensano e sperano a quando e come si potrà tornare in campo.

Anche solo per provare a riassaporare un po’ di normalità in un periodo che non lo è. «Come Crl non ci sentiamo di fare previsioni sull’eventuale ripresa o chiusura della stagione – dice Tavecchio -, purtroppo al momento non ci sono i presupposti e le condizioni necessarie. Ci sono bel altre problematiche legate alla salute della popolazione che vengono molto prima del calcio».

L’emergenza continua e non sta ancora dando segnali di miglioramento. «Inizialmente, quando lo stop era stato fissato fino al 3 aprile, avevamo ipotizzato un piano di recupero – svela Tavecchio -, che ovviamente è andato scemando. Quello che posso dire a tutti è di non fantasticare con teorie e previsioni. Solo quando sarà il momento, rispettando quelle che saranno le indicazioni delle istituzioni e delle autorità sanitarie, valuteremo e decideremo il da farsi. Per ora non possiamo che restare alla finestra».

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