Tokyo rinviato al 2021
«Mondelli, ti aspettiamo»

Filippo: «Adesso ho una ragione in più per lottare guardando a luglio dell’anno prossimo. Appena uscirò dalla malattia, voglio esserci»

Dire che il rinvio di Tokyo 2020, pur se con lo stesso nome, a luglio 2021 abbia colto di sorpresa il gruppo olimpico di canottaggio, non è esatto. Come per tutte le altre discipline olimpiche, la decisione del Cio era attesa da un giorno all’altro. Tutti preparati, dunque, all’eventualità e per qualcuno anche con un sospiro di sollievo ed una speranza in più.

Serafico come sempre nei suoi commenti il veterano ormai dei Giochi, il menaggino delle Fiamme Oro Pietro Willy Ruta, che come per Rio 2016 aveva qualificato direttamente il quattro senza pesi leggeri, per i Cinque Cerchi giapponesi ha guadagnati il pass seduta stante ai Mondiali di Linz 2019 del doppio pesi leggeri con l’inseparabile prodiere sardo Stefano Oppo. «A mio parere – non ha dubbi “Peppo Barbanera” - è stata una decisione giusta rinviarli di un anno perché bisogna far passare questo virus al cento per cento come prima cosa. E poi non puoi portare avanti una preparazione in casa senza poter fare una gara. Non avrebbe avuto senso. Sarà un percorso lungo ma è la decisone migliore, perché l’Olimpiade non capita tutti i giorni. E’ un momento da vivere con il massimo del fervore senza brutti pensieri per la testa».

Anche Aisha Rocek (Carabinieri/Lario) non è stata presa alla sprovvista e guarda avanti con fiducia all’anno prossimo. L’atleta comasca, con la torinese Kiri Tontodonati, a Linz aveva qualificato il due senza, impresa mai riuscita prima all’Italia, perché sia per Londra 2012, sia per Rio 2016, si era dovuto attendere i ripescaggi.

A guardare più che mai con fiducia e speranza il 2021, invece, è Filippo Mondelli, che ha appreso la notizia del rinvio a due giorni dall’intervento chirurgico per l’asportazione dell’osteosarcoma, dopo aver completato il primo ciclo di chemioterapia. L’atleta cernobbiese, cresciuto alla Moltrasio ed ora in forza alle Fiamme Gialle, ne avrà ancora sino alla fine dell’anno per completare la chemio post operatoria, ma intanto vede la luce fuori dal tunnel, sperando che possa ritornare sul quel quattro di coppia che ha guadagnato il pass olimpico ai Mondiali di Linz

«Adesso ho una ragione in più per lottare – ha commentato prima dell’intervento – guardando a luglio dell’anno prossimo. Appena uscirò dalla malattia, voglio esserci e tentare di realizzare il mio sogno».

Un assist prezioso al morale di Mondelli arriva dall’amico e compagno di voga, il mandellese Andrea Panizza. «Il quattro di coppia si era rimesso in moto con il veneziano Luca Chiumento – spiega – ma vediamo il lato positivo del rinvio delle Olimpiadi. La barca non potrà che migliorare in un anno e mezzo e tutti noi aspettiamo che Filippo ritorni».

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