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La versione di Gianni

L’appuntamento settimanale con Corsolini e con la rubrica più longeva de La Provincia

ira e rigira c’è sempre la pallacanestro Cantù e il suo territorio nelle mie corde. Mi ha telefonato Andrea Verri per avere un mio libro per suo padre. Penso abbia visto il marchio Arexons sulla mia caricatura fatta da Gigi Radice. Arexons a Cantù è stato un marchio vincente, portato da Piero Solzi, allenatore mio amico che, con Sergio Scolari, ha creato la Pallacanestro Soresina, poi diventata Cremona.

In quel periodo l’azienda Polti che seguiva diversi sport, particolarmente il ciclismo con Virenque e la Formula 1 con Barrichello, diventò sponsor e successivamente proprietaria del club.

Franco e donna Teresa hanno creato l’azienda che ha festeggiato il cinquantesimo dalla fondazione. Oggi la Polti ha ripreso ad andare a gonfie vele con la presidenza della figlia Francesca, che fin da giovane è stata nostra grande tifosa. Ecco un caso dove i giovani consolidano il successo creato dai genitori. Il nostro “cerchio magico” non si chiude qui.

Un legame importante unisce la famiglia Polti alla famiglia Klinger. Marco è oggi un mito nel campo della chirurgia estetica così come un grande professionista è stato il padre Roberto. Sono legato a queste persone con cui ho condiviso tanto del mio percorso. Devo, infatti, la mia appartenenza al Club Lions di Cantù ad Aldo Allievi, Sergio Scolari, Gigi Radice, Alfredo Broggi e il professor Pozzi.

Cosa possiamo dire dello stato di salute della Pallacanestro Cantù? Per il momento possiamo dirne bene visto che l’iscrizione al campionato è assicurata ed almeno lo staff tecnico è completato. La squadra è in fieri. Aspettiamo buone nuove anche se incombe il primo turno di Coppa.

Mentre LeBron James è a Capri a riposare dopo le fatiche dell’NBA suggerisco al “Re del tennis” Gianni Clerici, frequentatore del Principato di Monaco, personaggio culturale di spessore e comasco, di invitare Charlotte Casiraghi, appassionata di filosofia ad organizzare un grosso Convegno Internazionale sul lago di Como.

Il Lario sta vivendo un buon momento perché le bellezze architettoniche, il richiamo della moda e la presenza dei vip stanno richiamando da anni molti turisti, soprattutto stranieri e Charlotte sicuramente conosce già questo splendido bacino. Como potrebbe così aggiungere ulteriore vanto culturale ai successi dell’economia, dello stile e dello sport. 
Gianni Corsolini

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