Tre comasche campionesse
Rizzoli, insegnante di serie A

Erika Fasana, Martina Rizzelli e Sofia Busato hanno vinto lo scudetto di ginnastica artistica. Ma l’allenatrice dice: «Niente festa, in vista traguardi importanti»

Si scrive Brixia ma si legge Polisportiva Fino Mornasco. Una buona parte del quattordicesimo scudetto dell’artistica femminile, conquistato dalla società bresciana, è targato Como. Della squadra tricolore, fanno parte Erika Fasana, Martina Rizzelli e Sofia Busato, le tre stelle del sodalizio del presidente Dino Francescucci.

Dietro al terzetto c’è il lavoro dell’allenatrice Laura Rizzoli. L’unica tecnica in Italia che segua tre ginnaste della nazionale e probabili olimpiche. Rizzoli è un’istituzione della Polisportiva visto che è entrata sin dai primi passi della società. «Diciamo che adesso sono al limite – confessa tra il serio e l’ironico -. In questi mesi la mia vita è H24 per la ginnastica. Tra allenamenti, gare e corsi di perfezionamento, non mi rimane un attimo di tempo libero».

A salvare la finese, la sua grande passione. «La vittoria in serie A è stata importante, ma sono ben altri i traguardi di questa stagione – spiega -. Ho “usato” le quattro tappe per riportare le nostre tre ginnaste al clima gara dopo gli infortuni. Avevano bisogno di tornare in pedana, anche se solo su alcuni attrezzi, per capire la situazione».

Proprio in quest’ottica sabato a Torino, all’ultimo minuto Enrico Casella, capo allenatore della Brixia e direttore tecnico della nazionale femminile, ha deciso di mandare in pedana Fasana al corpo libero. «Abbiamo voluto provare ed è andata più che bene -dice Rizzoli -. Anche il giorno dopo Erika non ha accusato nessun dolore alla tibia e questo è positivo, soprattutto in chiave olimpica».

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