Triste addio a Dubini
Lui era la Guanzatese

La sua morte sconvolge in mondo dei dilettanti. Per il presidente rossoblù una vita spesa sui campi.

Se ne è andato via in un amen, e troppo velocemente, Angelo Dubini, 74 anni, uno dei più dirigenti preparati del nostro calcio. Tenace e ostinato fino all’ultimo, fino a che i fisico gli hanno permesso di lottare e concesso le forze, addirittura, per cercare di togliersi di dosso i respiratori ai quali era stato attaccato all’improvviso.

Lascia un vuoto incolmabile in tanti, a partire dall’amata moglie Anita, compagna di una vita e di bottega là nel centro di Guanzate, la sua Guanzate. Fino ad arrivare alle figlie Betty e Ilaria con le rispettive famiglie. Dubini aveva il rossoblù della Guanzatese dipinto addosso e un destino crudele ha voluto prenderselo nell’anno del Cinquantesimo del club, che lui stava preparandosi a festeggiare con la solita passione maniacale.

Lui era la Guanzatese, il suo vero grande amore extra affetti familiari. Ma era anche il calcio dilettantistico tutto, senza distinzioni o bandiere.

Sulla Provincia di sabato una pagina intera dedicata a Dubini

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