Trofeo Città di Cantù
Il trionfo di Suzuki

Il grintoso e simpatico giocatore asiatico, testa di serie n°5, ha dato sfoggio di tutte le sue capacità tecniche e di potenza offrendo una finale spettacolare

“Dal Giappone con furore” era un film uscito nelle sale cinematografiche nel 1973. Genere avventura, che aveva riscosso un buon successo, a quei tempi.

Lo stesso titolo possiamo utilizzarlo ora per il vincitore di singolare maschile della terza edizione del torneo internazionale di tennis in carrozzina “Trofeo Città di Cantù”, disputatosi a Cantù dal 21 al 25 aprile, e vinto meritatamente dal primo giapponese iscritto a questo prestigioso torneo: Kouhei Suzuki collocato alla 36esima posizione nel ranking mondiale.

Il grintoso e simpatico giocatore asiatico, testa di serie n°5, ha dato sfoggio di tutte le sue capacità tecniche e di potenza offrendo una finale spettacolare contro l’olandese Ronald Vink, tutt’ora non classificato, presente a questo torneo grazie ad una wild card, ma atleta di elevato spessore, con tanto di medaglia di bronzo alle paralimpiadi di Londra 2012. I due set, combattutissimi, hanno coinvolto il numeroso pubblico che non ha lesinato applausi a scena aperta. Risultato: Suzuki batte Vink 7-6(5) 6-3.

Ugualmente entusiasmante la finale di doppio maschile Francia-Germania, tra la coppia favorita Nicolas Charrier - Laurent Giammartini (testa di serie n°1, posizionata al 65° posto nella classifica mondiale) contro Anthony Dittmar-Christoph Wilke (134°posizione). Game infiniti, specialmente nel primo set, che si protraevano per almeno 10’, con scambi ad alto coefficiente di difficoltà, hanno caratterizzato questo match che, a sorpresa, è stato vinto dai meno quotati, ma più lucidi tedeschi con un doppio 6-2.

Nel singolare femminile la Francia festeggia il successo di Sandrine Cauderon Paulin, (66°) contro la testa di serie n°1, la giovane tedesca Britta Wend (30°), che ha ceduto di schianto nel terzo set dopo i primi due molto equilibrati: 6-3 4-6 6-0 il punteggio finale.

Britta si è parzialmente riscattata nel doppio in coppia con l’inglese Abbie Breakwell (65° posizione per loro) salendo sul gradino più alto del podio ma… senza disputare la finale.

Avrebbero dovuto incontrare le lanciatissime italiane Marianna Lauro e Stefania Galletti (che avevano eliminato già al primo turno la testa di serie n°2), ma per cause di forza maggiore quest’ultima ha dovuto anticipare il rientro e quindi incontro saltato.

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