Uboldi è fermo ai box
Sta a casa e guarda le foto

Il pilota comasco: «Ho trovato una fotografia di quando ero bambino con una macchinina già con il numero 8».

Il calo di questi giorni dei contagi da coronavirus fa dire agli esperti sanitari e alle autorità che si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Ma le stesse fonti ufficiali, giustamente, ammoniscono che ciò non deve indurre ad abbassare la guardia. L’appello è raccolto anche da Davide Uboldi, il pilota comasco sei volte campione italiano, che posta sui social il seguente appello, invitando gli amici a metterlo in pratica: «Nella speranza di tornare tutti al più presto a sorridere, stiamo a casa e rispettiamo sempre tutte ma proprio tutte le regole, situazione che non tutti hanno ancora ben chiara».

Che dire. Come si fa a non dargli ascolto. «Non si esce di casa – ribadisce – rimanendo in pieno relax. È anche l’occasione di assaporare tanti bei ricordi delle corse. Ho trovato in giro anche una vecchia fotografia di quando ero bambino con una macchinina che aveva già allora il numero 8».

Quando si potrà tornare a correre? «Il calendario del campionato italiano Sport Prototipi prevede l’apertura il 31 maggio ad Imola. Adesso ovviamente è tutto bloccato e non si sa quando si potrà partire, perché la situazione sanitaria non concede alternative. Dipende anche da noi sconfiggere il virus evitando i contatti esterni. Quindi stiamo in casa per accorciare i tempi del ritorno alla normalità».

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