Un grande Ballerini:
«Quasi non ci credo»

Due vittorie in due giorni consecutivi, alla Pantani e al Matteotti battendo i big: Il canturino: «Ci voleva proprio».

Non sarà un record, ma poco ci manca. Due vittorie consecutive, nel senso di due giorni uno in fila all’altro: Davide Ballerini, 24 anni, da Cantù, grande promessa (beh, realtà ormai) del ciclismo internazionale, ha vinto sabato a Cesenatico il Memorial Pantani e domenica a Pescara il Trofeo Matteotti. Di più: ha messo in fila i big del ciclismo battendo (in ordine sparso) Nibali, Visconti, Quintana, Pellizzotti e altri che lo avevano affiancato nelle fasi più calde delle due corse.

«La prima cosa che mi viene da dire, è che ci voleva. La mia è stata una stagione interessante, però avevo vinto sin qui un cronoprologo di 3 km. in Romania che non era stata propriamente un’impresa. Inseguivo un successo, ma non mi sarei mai immaginato che ne sarebbero arrivati due in due giorni di fila».

Quale il più bello? «Sono state due corse dure, ma diverse. Il tracciato del Pantani è stato più impegnativo, non da scalatore magari, ma quasi. Però il Matteotti è stata la gara più tirata cui forse ho partecipato in vita mia. A tutta, dall’inizio alla fine. Impressionante». Anche due volate diverse: «Alla Pantani sono partito molto da lontano, tiravo per Gavazzi, poi ho visto che non mi passava nessuno... Invece al Matteotti è stata una volata corta. Anche perché c’era vento contro e rischiavi di piantarti».

L’intervista integrale sulla Provincia di mercoledì 26 settembre

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