Un titolo Mondiale in sospeso
Poche speranze per Abbate jr

Finisce sub judice, ma con poche possibilità a favore del comasco, la sfida iridata della classe S2

Finisce sub judice, ma con poche possibilità a favore del comasco, il titolo mondiale della classe S2, conteso tra sabato ed domenica dal Team Tullio Abbate Jr e il team russo New Star 1 (con Mikail Kitashew , Roman Vandishev e l’ americano Shaun Torrente), al termine della 12 Ore di Augustow, disputata in due prove di 6 ore ciascuna sul Necko Lake nella città polacca.

La New Star, che a Rouen era arrivata seconda dietro al Team Abbate, ha vinto la manche di sabato, mentre nelle 6 ore di ieri la gara è stata vinta da Tullio Abbate Junior, alternandosi alla guida del suo catamarano Dac con il lecchese Marcello Menegatto, principe di Seborga e il francese Jean Baptiste Thomas con il quale aveva corso e vinto a Rouen.

«È stata una trasferta molto complicata – spiega il pilota tremezzino – a cominciare dalla giornata di sabato quando ci è successo di tutto e di più: inconvenienti vari fino alla rottura del motorino del trim con i conseguenti problemi che si possono immaginare. Nonostante ciò siamo riusciti ad arrivare secondi alla bandiera a scacchi».

Dopo aver riparato i danni in tarda serata, Tullio Abbate è ripartito ieri per la seconda parte della gara, terminando primo al traguardo e ciò avrebbe significato la vittoria del titolo mondiale Endurance 2017, avendo all’attivo il successo della 24 Ore di Rouen. Ma così non è stato, all’esposizione delle classifiche c’è stata la sorpresa. «Ci hanno penalizzato di cinque giri per essere partiti con la bandiera dello start non abbassata e per non aver rispettato la bandiera gialla – spiega amaramente Tullio Abbate – così ci siamo trovati secondi e senza titolo mondiale».

Da lì è partito immediatamente il reclamo. «Abbiamo tutte le buone ragioni per contestare la decisione - precisa -, ma siamo quasi certi che la giuria non cambierà parere».  

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