Vai Fasana, c’è il corpo libero della vita

Oggi alle 19.45 (ora italiana) la comasca gareggerà nella finale a otto: e sarà già storia.

La gara della vita. Oggi alle 19.45 ora italiana Erika Fasana entrerà nella Rio Olympic Arena per partecipare alla finale al corpo libero. La ventenne di Tavernola raggiungerà così il punto più alto della sua carriera, entrando nella storia dell’artistica femminile comasca.

La gara a cinque cerchi è il giusto coronamento del bronzo in coppa del mondo e delle due finali mondiali conquistate (la seconda, quella di Glasgow 2015 non disputata per il problema a un gomito) dalla ginnasta della cantera della Polisportiva Fino Mornasco.

Fasana è tra le otto più forti al suolo e salirà per terza, dopo la giapponese Mai Murakami e la cinese Wang Yan.

Solo in quel momento sapremo se la tavernolese presenterà tutto il suo potenziale, inserendo anche il doppio teso avvitato che durante le qualificazioni non ha rischiato, optando per il “più semplice” Tsukahara avvitato e doppio teso. In questo modo getterà sul piatto un coefficiente di difficoltà attorno al 6.3 che potrebbe, in caso di esecuzione perfetta, far volare l’allieva della tecnica finese, Laura Rizzoli.

Non sino ai primi due gradini del podio che sembrano già prenotati dalle americane, la “mostruosa” Simon Biles (salirà dopo Fasana e la britannica Amy Tinkler) e Aly Raisman (sarà la penultima a esibirsi dopo la svizzera Giulia Steingruber e prima dell’altra azzurra, Vanessa Ferrari), capaci entrambe di chiudere ampiamente sopra il muro del quindici.

E proprio con l’amica e capitana della nazionale, la comasca potrebbe dar vita a un derby per il bronzo. Statunitensi a parte, le altre sei finaliste sono tutte allo stesso livello.

I il presidente Dino Francescucci, le ginnaste, le allenatrici e i genitori delle due società, la Polisportiva e l’Artistica Lario, saranno davanti al televisore nel bar La piazzetta a Fino Mornasco a tifare per la loro campionessa.

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