Viviani, oro olimpico su pista,
s’è messo in testa un’idea comasca

È di Stefano Barzaghi il casco che il vicentino ha indossato nella magica esperienza di Rio

Nell’unica vittoria olimpica del pedale c’è un po’ anche della sua mano. Creatività comasca – pur se insediata ad Arogno, in Canton Ticino - per quell’elmetto che ha portato Elia Viviani alla vittoria più prestigiosa della sua carriera sportiva: l’oro olimpico.

Proprio sulla pista di Rio dove si è corsa l’Omnium, Viviani indossava un casco impreziosito dalle decorazioni aerografiche di Stefano Barzaghi, artista di Como che, ormai da anni, opera con la sua Barza Design nella vicina Svizzera. «Di quel casco – commenta – non ne ho nemmeno una copia. Appena l’ho finito è stato spedito a Elia, che doveva partire di lì a qualche ora. Che soddisfazione averlo visto vincere».

Viviani è un assiduo cliente di Barzaghi, così come la sua fidanzata Elena Cecchini, campionessa italiana sempre del pedale che a lui si rivolge per personalizzare caschi e biciclette. «Mi occupo di personalizzare caschi e bici per eventi particolari come campionati del mondo, europei, italiani e, ovviamente, le Olimpiadi. Nel caso di Elia, lui mi ha mandato tre caschi e una bici da personalizzare. Poi, per motivi di marketing, la bicicletta non l’ha potuta utilizzare».

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