«Volevo smettere
ma adesso ci riprovo»

Alice Gasparini è in forza alla Eurotarget. «Dopo il lockdown ho sbagliato tutto, il Giro un dramma. Mi sono fatta delle domande, ma adesso sono pronta».

All’ombra dell’Arena, dove peraltro vive da qualche tempo dopo essersi iscritta alla Magistrale di Scienze motorie, la sua preparazione in vista della stagione 2021 «è già ripresa da un paio di settimane». Dopo aver fatto «due settimane di stop», per Alice Gasparini, atleta comasca in forza all’Eurotarget Bianchi Vittoria, è già tempo di pensare al prossimo anno.

«Tornare sui miei livelli, possibilmente migliorandomi ancora» è il traguardo auspicato dalla ragazza di Bizzarone che, a 23 anni ancora da compiersi, crede fermamente nella possibilità di rilanciarsi dopo un’annata per lei tutt’altro che favorevole. «Avendo finito gli esami lo scorso settembre – racconta – ero partita con la preparazione sapendo di aver soltanto la tesi da gestire. Avevo, insomma, molto tempo libero da dedicare ed ero determinata a salire un po’ di livello. Il lavoro invernale è andato davvero bene. Poi, dopo il ritiro di marzo, invece di iniziare con le Strade bianche ci siamo dovute fermare. In pratica, fino a metà luglio non abbiamo più potuto correre». In quel momento, la stagione di Gasparini è cambiata.

I rulli in casa e il lavoro in palestra «è come se avessero dato il via a una seconda preparazione»: «Forse – prosegue - da lì in poi ho fatto troppo. Avrei dovuto prendere il lockdown come un momento in cui resettare tutto e ripartire. Così non ho fatto e ne ho risentito per tutta la stagione successiva. Sono l’esempio di come si possa sbagliare tutto, insomma. Di certo era più facile sbagliare che farla andare bene, non avendo programmi precisi e non sapendo quando saremmo tornate a correre. Poi, ovviamente, ci sono stati anche tanti atleti che l’hanno gestito al meglio e fatto exploit nella fase successiva. Io, purtroppo, non ci sono riuscita: ho sbagliato tante cose da quel punto in poi. Ora, però, mi sento assolutamente pronta per ripartire». Per Gasparini è giunto il momento di lanciare il guanto della sfida al prossimo anno.

«L’obiettivo è tornare come ero prima e fare qualche passo in più in avanti. Ora come ora è troppo importante per me tornare almeno sui miei livelli, che non sono quelli dimostrati quest’anno. So di dover lavorare il doppio, ma ho la voglia e la motivazione per farlo. Sotto un certo aspetto, sarebbe stato molto facile mollare: ho visto tante ragazze che l’hanno fatto, tante atlete che meritavano un’altra chance. Io, invece, ho deciso che non era questo il momento di fermarmi, di dire basta. Mi ero un po’ persa e ora mi sto ritrovando», ammette.

Il momento più buio è stato il ritiro forzato dal Giro d’Italia: «Non riesci nemmeno a spiegarti cosa sia accaduto. Non sei tu che ti ritiri, ma non puoi ripartire dopo aver fatto tutta una tappa soffrendo. E’ stata una batosta forte, me la sono presa, ci sono rimasta male, ma ho anche capito quanto tenessi al ciclismo. Ero distrutta a livello psicologico; poi, passando i giorni, analizzi quanto avvenuto, tiri le somme e vai avanti. Sono cose che possono succedere».

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