Wise è arrivato a Como
Subito vertice di mercato

La società ha dato carta bianca all’uomo che per Budi Hartono gestisce le Academy e il progetto Garuda, i giovani indonesiani mandati in giro per il mondo a imparare il mestiere del calciatore.

È sbarcato a Como nella serata di lunedì e ieri si è subito recato al Sinigaglia per prendere contatto con la squadra. Chi si immaginava una generica presenza, una supervisione a distanza di Denis Wise sul Como, si sbagliava: l’ex capitano del Chelsea, quello che Vialli definiva come uno «che se fosse rimasto in una stanza avrebbe fatto una rissa da solo», ma che Ludi dopo quattro giorni di frequentazione ha invece definito come una persona molto calma e serena, ha mostrato subito una operatività decisa. Quattro giorni, come detto, a Londra con Ludi, adesso qualche giorno in Italia. La società ha dato carta bianca all’uomo che per Budi Hartono gestisce le Academy e il progetto Garuda, i giovani indonesiani mandati in giro per il mondo a imparare il mestiere del calciatore. Quando Wise venne a Como, lo scorso gennaio, disse: «Il Como? Io non c’entro nulla». Tanto che ci chiedemmo: come mai invece Gandler, al suo insediamento aveva parlato di lui come supervisore del progetto? Ma la società indonesiana ha i suoi tempi. Va avanti per la sua strada, e quando decide di fare uno step in avanti, lo fa senza se e senza ma. Prima la Como tv, investimento da centinaia di migliaia di euro, adesso il nuovo progetto di direzione sportiva. Uno step in avanti.

Saranno giorni di incontri con Ludi e con l’allenatore Banchini. E forse anche con i giocatori. Poi forse si potranno conoscere le linee guida del mercato che ha in mente Denis Wise, che possiamo immaginare diverse da quelli fin qui seguite. Wise è un uomo dalle idee chiare, se decidi di affidargli un compito, non puoi pensare che faccia scelte di compromesso. Ha una sua idea di calcio e quella andrà seguita.

Facciamo delle ipotesi, tanto per fare un po’ di fantacalcio. Innanzitutto potrebbe esserci un ricorso maggiore a giocatori stranieri, per il semplice fatto che il dirigente inglese ha una conoscenza di respiro europeo. Magari tra due giocatori dello stesso livello, uno italiano che conosce poco e uno straniero che conosce meglio potrebbe optare per il secondo. Da Siena hanno la sensazione che la trattativa per Arrigoni sia praticamente definita, mentre si sia definitivamente bloccata quella per Cesarini. E non è difficile credere che sia stato proprio Wise a decidere per il cambio di rotta. Prestiti: dopo aver professato pessimismo, adesso in società si predica ottimismo su Peli. Segno che Wise ha dato il via libera, anche se c’è da convincere l’Atalanta. E anche Cicconi non è perso, visto che viene considerato un uomo importante tra le linee. Non sorprende la conferma di H’Maidat, dal talento cristallino e che quest’anno cambierà ruolo: da centrocampista offensivo a uno dei due registi centrali dello schieramento a quattro. Per quanto riguarda gli uomini tra le linee, andrà fatta una valutazione sulla condizione fisica di Gatto, ottimo ma che ha perso un anno per guai muscolari. In difesa sicuramente arriverà un difensore di esperienza. 

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