Bilancio Ue: regioni a Michel, no a tagli a coesione da 2021

BRUXELLES - Garantire una dotazione finanziaria adeguata per la politica di coesione nel bilancio dell'Ue 2021-27, eliminando gli ulteriori tagli proposti dalla presidenza di turno finlandese. Ma anche fare in modo che eventuali nuovi strumenti, come il 'Fondo per una transizione equa', possano contare su risorse fresche. E' quanto chiede l'Alleanza europea per la coesione in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, a due giorni dalla riunione dei leader Ue che dovrà discutere del prossimo bilancio pluriennale dell'Ue.

La presidenza di turno finlandese ha proposto un bilancio pari all'1,07% del Rnl Ue. La Commissione ha chiesto l'1,11%, mentre il Parlamento Ue e le regioni europee vorrebbero l'1,3%. Nella lettera inviata a Michel, i membri dell'Alleanza esprimono la loro "preoccupazione" rispetto alla proposta finlandese, che comporterebbe "tagli drastici" del 12% alla politica di coesione rispetto al periodo attuale, per una sforbiciata da "44 miliardi di euro".

Le regioni "esortano" poi le istituzioni Ue a trovare un accordo "in tempi brevi" sia sul bilancio che sui regolamenti settoriali che lo accompagnano, in modo da consentire ai nuovi programmi di cominciare senza intoppi già dal primo gennaio 2021. L'Alleanza della coesione è stata lanciata nell'ottobre 2017 dalle maggiori associazioni regionali e territoriali europee, e oggi conta oltre 11.600 sostenitori.

 

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