Coronavirus: Europol, su web in aumento prodotti contraffatti

BRUXELLES - Gruppi criminali stanno traendo profitti dalla vendita di prodotti falsi collegati al coronavirus tramite nuovi siti web creati apposta e messaggi istantanei sulle app. Lo riporta Europol in un'analisi sulla criminalità organizzata nell'ambito della contraffazione. L'analisi Europol rivela che le società che mirano al mercato Ue per la distribuzione di prodotti e apparecchiature contraffatti hanno sede sia all'interno dell'Unione (soprattutto in Bulgaria, Germania, Paesi Bassi, Polonia) sia al di fuori (Cina, India, Stati Uniti). Le società più sospette sono polacche (12,3%) e romene (11,1%). Le italiane sono il 6,9% del totale.

In Italia Europol ha rilevato 1.699 post su twitter collegabili a prodotti contraffatti per il covid-19. Alcune offerte di prodotti contraffatti legati alla pandemia sono apparse anche nel dark web, ma resta maggiore l'offerta sulle piattaforme online principali. Un numero comunque significativo di nuovi siti internet è stato creato appositamente allo scopo di trarre profitto dalla pandemia. Questi siti vendono falsi kit di test domestici e offrono consigli spesso falsi sul trattamento della malattia. Il report infine evidenzia che i criminali stanno allargando il campo anche su beni alimentari contraffatti o di scarsa qualità. Europol richiama infine l'attenzione sulla possibilità che i truffatori elaborino anche offerte per vaccini falsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA