Facebook: Tajani scrive a Zuckerberg, 'venga al Pe'

BRUXELLES - "Tutti i gruppi politici" dell'Europarlamento "sottolineano l'assoluta necessità di una sua personale presenza" per riferire sulla violazione delle norme sulla privacy "così come ha fatto davanti al Congresso" Usa. E' quanto si legge in una lettera che il presidente del Pe, Antonio Tajani, ha inviato a Mark Zuckerberg.

 

 

Tajani lo ringrazia per l'offerta di inviare Joel Kaplan a riferire al Parlamento ma ribadisce la necessità, condivisa da tutti i partiti, che invece sia proprio Zuckerberg a presentarsi. Nella lettera Tajani ricorda che il quartier generale internazionale di Facebook è a Dublino, cioè sul territorio Ue, e che la prevenzione di qualsiasi uso distorto dei dati degli utenti del social network deve essere valutato nel quadro dell'entrata in vigore delle nuove norme sulla protezione dei dati fissata per il prossimo 25 maggio.

 

Il presidente del Pe mette poi in evidenza che una delle priorità future del Parlamento sarà il rafforzamento delle norme al fine di assicurare il buon funzionamento del mercato digitale e un alto livello di protezione per i cittadini. In questa ottica, prosegue Tajani, "ci aspettiamo da tutti gli interessati piena collaborazione.

 

 

Credo che la sua presenza all'Europarlamento rappresenterebbe un importante segnale in questa direzione. Siamo convinti che milioni di europei colpiti dallo scandalo Cambridge Analytica meritino una piena e accurata spiegazione dal top manager di Facebook, così com'è stato nel caso dei cittadini statunitensi".

 

Inoltre, scrive ancora il presidente del Pe, è "urgente fornire chiarimenti convincenti" sul ruolo di Cambridge Analytica nel referendum inglese sulla Brexit, nonché nelle campagne elettorali svoltesi in altri Paesi Ue "anche in vista delle prossime elezioni europee". Tajani conclude ribadendo l'invito, già rivolto a Zuckerberg il 20 marzo scorso, a presentarsi personalmente davanti al Parlamento europeo non appena possibile.

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