Giro di vite sul lavoro precario dall'Europarlamento

STRASBURGO - Combattere il lavoro precario e l'uso abusivo dei contratti di lavoro a tempo determinato nei settori pubblico e privato. Sono i punti principali della risoluzione approvata dalla Plenaria di Strasburgo con 312 si, 75 no, e 155 astensioni. Con la risoluzione, presentata dalla commissione Petizioni del Parlamento europeo, gli europarlamentari intendono interrogare la Commissione su quali misure intende prendere per combattere il precariato.

 

Il Parlamento europeo aveva ricevuto numerose petizioni su casi simili da tutta l'Ue. Il lavoro precario comprende accordi come i cosiddetti contratti a zero ore, senza un numero minimo di ore di lavoro garantite.

 

L'Eurocamera invita la Commissione e gli Stati membri Ue a garantire piena parità di retribuzione per lo stesso lavoro.

 

Inoltre sottolinea che la direttiva Ue sull'orario di lavoro deve essere applicata ai lavoratori con contratti a zero ore, in modo che siano coperti dalle norme sui periodi minimi di riposo e sui periodi massimi di lavoro. Tra l'altro gli eurodeputati invitano gli Stati membri a migliorare gli standard occupazionali dei lavori non convenzionali, fornendo almeno una serie di standard minimi per la protezione sociale, livelli di salario minimo e accesso alla formazione; Il testo approvato denuncia il rinnovo dei contratti a tempo determinato al fine di coprire esigenze non temporanee ma fisse e permanenti ed insiste che i Paesi Ue debbano valutare la legislazione sul lavoro precario considerando il suo impatto di genere, in quanto le donne costituiscono un gruppo che continuerà a essere colpito in modo eccessivo dal fenomeno.

 

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