Howard e Honetschlager a Macro Testaccio

(ANSA) - ROMA, 22 SET - Le tele rosso sangue, con gliasciugami macchiati della violenza in nome di un credocompostamente ripiegati. A monito e riflessione. E poi, invece,l'illusione della terra delle opportunità e la riconquista delpotere delle immagini che la Chiesa sembra aver perso. Lareligione, i suoi errori e miopie irrompono al Macro Testacciocon le due nuove, diversissime, personali d'inizio d'autunno:Paintings of Violence (Why I am not a mere Christian)dell'inglese Rachel Howard e Los Feliz dell'austriaco EdgarHonetschlager, a cura di Mario Codognato (fino al 18/10).La prima, dedicata alla ricerca su religione, morte e violenza,che la Howard porta avanti da tempo, raccoglie 10 grandi teledipinte con strati di colore rosso sangue a partire da una rigaa T, rievocando un crocifisso, e poi tamponate da asciugamani. La seconda, Los Feliz, è il disvelamento dei fondali dipinti daHonetschlager per il suo omonimo road movie, con tre cardinaliche assumono tre diavoli perché l'Occidente non perda lasupremazia

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