Il dialogo Serbia-Kosovo sull'orlo della rottura

Per il presidente kosovaro Thaci è stato "il più breve e il peggior incontro con la parte serba degli ultimi sei anni". Il presidente serbo Vucic, invece, ha parlato di una riunione "difficile e molto complessa".

BELGRADO - Il nuovo incontro fra i presidenti serbo e kosovaro, Aleksandar Vucic e Hashim Thaci, svoltosi oggi a Bruxelles con la mediazione dell'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini è stato breve e molto teso, come hanno riferito sia Vucic che Thaci. Per il presidente kosovaro, citato dai media serbi, quello di oggi è stato "il più breve e il peggior incontro con la parte serba degli ultimi sei anni". Anche Vucic, in una breve dichiarazione alla stampa serba, ha parlato di una riunione "difficile e molto complessa".

 

Durante l'incontro, ha detto, ci si è comunque accordati su due cose: "la prima è la volontà di continuare nel negoziato, cercando di trovare un comune denominatore per una soluzione di compromesso. La seconda riguarda la volontà di salvaguardare la pace e la stabilità nei rapporti tra Belgrado e Pristina". Il presidente serbo ha ribadito che mentre Belgrado cerca di arrivare a un compromesso per il quale nessuna delle due parti venga umiliata, Pristina e il presidente Hashim Thaci vogliono ottenere tutto, e tutto a favore degli albanesi del Kosovo. "L'unica soluzione di compromesso che loro in continuazione propongono è il riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo. Ma così la cosa non può funzionare".

 

Per il presidente serbo, compromesso vuol dire che ognuna delle parti rinuncia a qualcosa. "Voi non potete essere del tutto soddisfatti, e anche noi non possiamo essere pienamente soddisfatti. Se tutte e due le parti sono ugualmente insoddisfatte, allora vuol dire che si può raggiungere una vera soluzione di compromesso", ha affermato Vucic. 

 

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