Libertà religiosa: Figel (Inviato Ue), situazione allarmante

Jan Figel, inviato speciale dell'Unione europea per la Promozione della Libertà Religiosa, rileva che "il 75% della popolazione mondiale vive in paesi in cui si registrano gravi o perfino estreme violazioni a tale fondamentale diritto".

CITTA' DEL VATICANO - Lo stato attuale del rispetto della libertà religiosa e di culto in tutto il mondo è "allarmante". Lo sottolinea Jan Figel, inviato speciale dell'Unione europea per la Promozione della Libertà Religiosa, rilevando che "il 75% della popolazione mondiale vive in paesi in cui si registrano gravi o perfino estreme violazioni a tale fondamentale diritto. E si tratta purtroppo di una tendenza che continua a peggiorare: le negazioni si inaspriscono dall'intolleranza e dalla discriminazione e attraverso la persecuzione sfociano perfino nel genocidio".

 

Figel plaude dunque all'iniziativa sulla libertà religiosa promossa da Aiuto alla Chiesa che Soffre: il 24 febbraio verrà simbolicamente illuminato di rosso il Colosseo a Roma. All'evento parteciperanno tra gli altri il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, e il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. "Il silenzio e l'indifferenza - sottolinea ancora Figel nel messaggio ad Acs - aiutano chi commette tali crimini e feriscono ulteriormente le vittime".

 

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