Macchi: Cassazione, no a libertà Binda

(ANSA) - ROMA, 30 APR - Stefano Binda, arrestato in gennaiocon l'accusa di aver ucciso 29 anni fa Lidia Macchi, deverestare in carcere. Lo ha stabilito la prima sezione penaledella Cassazione, rigettando il ricorso della difesa control'ordinanza firmata dal gip di Varese. L'avvocato di Binda, Sergio Martelli aveva presentato larichiesta di scarcerazione direttamente alla Suprema Corte,evitando il vaglio del riesame e puntava all'insussistenza delleesigenze cautelari. La svolta nel 'cold case' è arrivata in gennaio quando Bindaè stato arrestato. Ora è recluso nel carcere di San Vittore. Ilcorpo di Lidia è stata riesumato lo scorso mese. La ragazzascomparve il 5 gennaio 1987 dopo che era stata a fare visita aun'amica a Cittiglio (Varese) ed era stata ritrovata morta,colpita con numerose coltellate, due giorni dopo in un boscopoco distante.

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