Migranti: appello città Ue, Stati si prendano responsabilità

BRUXELLES - "Come sindaci delle maggiori città europee, lavoriamo ogni giorno per mettere in pratica i valori europei di solidarietà, umanità e dignità. Ora è tempo che gli Stati membri europei facciano lo stesso". È l'appello lanciato alla vigilia del Consiglio europeo da Eurocities, la rete composta da oltre 140 città europee di cui in Italia fanno parte a vario titolo Arezzo, Bologna, Cesena, Firenze, Genova, Milano, Palermo, Pesaro, Pisa, Roma, Torino, Venezia e Verona.

 

Il vertice di domani e venerdì "è un'opportunità che non possiamo sprecare", scrive in una lettera aperta il presidente di Eurocities, Daniel Termont. "Città come Amsterdam, Barcellona e Gdansk si sono dette disponibili a ricevere rifugiati dalle città in Stati di frontiera, come Milano e Atene, ma le loro richieste sono state fermate dai governi nazionali", continua la lettera, "un sistema d'asilo europeo più efficiente, che impegni tutti gli Stati membri, permetterebbe all'Ue di essere all'altezza dei suoi valori e prendersi le proprie responsabilità". Eurocities chiede ai leader nazionali di creare percorsi per le migrazioni legali, condividere le responsabilità per la ricezione e l'integrazione, e creare uno strumento finanziario che supporti le amministrazioni locali nell'accoglienza dei migranti.

 

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