Mori, con Pm Palermo nessuno contrasto

(ANSA) - PALERMO, 21 GEN - "Nè Sabella, né la Procura diPalermo espressero rimostranze sull'operato del Ros e neppure cisollecitarono a fornire informazioni". Lo dice, tentando diconfutare quanto sostenuto dall'ex pm di Palermo AlfonsoSabella, Mario Mori, ex capo del Ros, sotto processo nell'ambitodell'inchiesta sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. Sabella, deponendo, aveva criticato l'operato degli uominicomandati da Mori, a suo parere troppo autonomi rispettoall'autorità giudiziaria. "Non capisco perché - ha aggiunto Mori - il Ros, avendodirettive specifiche dal procuratore e dal pm delegato, avrebbedovuto avvertire lui in merito a inchieste su cui non eracompetente". L'imputato ha poi chiarito come i carabinieri appresero delritorno in armi del pentito Balduccio Di Maggio nel 1995. "Ce lodisse una nostra fonte, Giuseppe Maniscalco - ha spiegato - chepoi diventò collaboratore di giustizia e il Ros informò subitola Procura. Mai proteggemmo Di Maggio".

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