Papa: prossimo non è in base a nazione

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 27 APR - Di fronte allatentazione di "classificare gli altri in prossimo e nonprossimo" Gesù risponde "ribaltando la prospettiva". Lo ha dettoil Papa all'udienza generale parlando della parabola del BuonSamaritano. Il dottore della legge con prossimo intendeva "imiei parenti, i miei connazionali, quelli della mia religione,insomma vuole una regola chiara che gli permetta di classificaregli altri", Gesù invece "mette in scena un sacerdote, un levitae un samaritano, i primi due figure legate al tempio, il terzoebreo scismatico considerato come straniero e impuro cioèsamaritano". Per Gesù prossimo è "chi ha avuto compassione"dell'uomo ferito e abbandonato sulla strada. "Non è automatico -ha aggiunto il Papa durante l'udienza generale - che chi conoscela casa di Dio e conosce la sua misericordia sappia amare ilprossimo, non è automatico", puoi conoscere "tutta la bibbia,tutte le norme liturgiche, tutta la teologia, ma del conoscerenon è automatico l'amare: l'amore ha un'altra strada".

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