Ricerca: intesa Ue su funzionamento nuovo Horizon Europe

BRUXELLES - Intesa tra le istituzioni Ue sul funzionamento e la struttura del nuovo programma per ricerca e innovazione Horizon Europe, che per i prossimi sette anni prenderà il testimone dall'attuale Horizon 2020. L'accordo di principio dovrà ora essere convalidato da Parlamento e Consiglio Ue. Le risorse che complessivamente gli saranno assegnate non era oggetto dei negoziati in quanto farà parte delle discussioni complessive sul bilancio pluriannuale dell'Ue per il 2021-2027. La Commissione ha comunque proposto un budget da 100 miliardi complessivi insieme al programma Euratom di ricerca e formazione.

"Questo accordo offre un forte sostegno al nuovo Consiglio europeo per l'innovazione e alle nostre agende di ricerca incentrate sulla definizione di obiettivi. Siamo sulla buona strada per avviare, nel 2021, il programma europeo di ricerca e innovazione più ambizioso mai realizzato", ha commentato il commissario alla ricerca Carlos Moedas. Horizon Europe continuerà infatti a promuovere l'eccellenza scientifica attraverso il Consiglio europeo della ricerca (Cer) e le borse di studio e gli scambi Marie Sklodowska-Curie e si avvarrà della consulenza scientifica, del supporto tecnico e della ricerca specifica del Centro comune di ricerca (Jrc), il servizio della Commissione per la scienza e la conoscenza.

Il programma introdurrà nuovi elementi, tra cui il Consiglio europeo per l'innovazione (Cei). Il Cei, già in fase pilota, costituirà uno sportello unico inteso a tradurre le ricerche su innovazioni rivoluzionarie in applicazioni di mercato e aiutare start-up e pmi a sviluppare le loro idee. Fornirà quindi sostegno diretto agli innovatori attraverso due strumenti di finanziamento principali, uno per le fasi iniziali e l'altro per lo sviluppo e la diffusione sul mercato, e integrerà l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Eit).

 

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