Sale percentuale delle donne nei Parlamenti nazionali Ue

BRUXELLES - Aumenta la presenza delle parlamentari donne nei vari Paesi Ue. Nel 2018 la percentuale è stata pari al 30% dei seggi, in progressione rispetto al 2003 quando rappresentavano circa un quinto (21%) dei membri nei parlamenti nazionali. A renderlo noto è Eurostat, sottolineando che la percentuale di uomini nei parlamenti nazionali è ancora considerevolmente più elevata in tutta l'Ue nel suo complesso. Nella classifica tra i vari Paesi la Svezia nel 2018 presenta il tasso più alto di donne (47%), seguita da Finlandia (42%), Belgio e Spagna (entrambi al 40%). Un numero significativo di donne ha anche occupato seggi in Austria (37%), Danimarca e Portogallo (entrambi al 36%) e in Italia (35%). All'estremo opposto l'Ungheria (13%), preceduta da Malta (15%), Cipro e Grecia (18%) e Romania (20%).

Sale anche la quota di donne membri del governo nei Paesi dell'Unione, passata dal 23% nel 2003 al 30% nel 2018. La quota percentuale più alta è stata registrata in Spagna e Svezia (52%), seguita da Francia (49%), Olanda (42%) e Danimarca (41%). Meno rosa i governi di Ungheria (7%), Malta (12%), Cipro, Italia e Polonia (17,0%). Anche il numero di presidenti e di primi ministri donne nei paesi dell'Ue è aumentato nel periodo 2003-2018. Nel 2018, si sono registrate tre capi di governo donne (11%), assenti del tutto invece nel 2003.

 

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