Scarpellini,soldi a Marra perché contava

(ANSA) - ROMA, 9 MAR - "Questi soldi glieli davo... mi piacevaavere un amico, se gli dicevo no, non ti do una lira, questo eraun nemico per me. Marra è uno che conta. Non volevo farmi unnemico. Gli amici sono sempre importanti, questi volendo possonofarti male, ad esempio bloccare una pratica". Cosìl'immobiliarista Sergio Scarpellini rispondeva al gip MariaPaola Tomaselli nell'interrogatorio di garanzia del 20 dicembrescorso. Rispondendo sul perché avesse dato 400mila euro all'ex capodel Personale del Campidoglio per l'acquisto di una casa in zonaPrati Fiscali, Scarpellini parlava prima di un "prestito" fattoper "simpatia" alla persona, presentatagli dal figlio nel 2009.Precisava poi al gip: "Col Comune ho parecchie iniziative, peròMarra non sa niente, mai ho detto ti devi occupare, fammi... Conlui avevo rapporti sporadici". Poi nel verbale spiega che ildenaro a Marra fu dato "per non creare un rapporto diinimicizia. E' chiaro che l'ho aiutato perché lui stava inquella posizione, all'usciere non l'avrei fatto".

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