Tajani, un autogol i dazi alle auto, Cina vero concorrente

BRUXELLES - "Il prezzo delle materie prime? Per tutto il mondo lo decide la Cina. Per questo l'ultima cosa che Stati Uniti e Unione europea dovrebbero volere, è farsi la guerra sulle utilitarie". Lo afferma il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, in partenza stamattina per gli Usa, in un'intervista al Sole 24 ore. Alla domanda se ci saranno dazi sulle auto Ue importate in Usa, Tajani si augura di no. "Perché ritengo sia un un errore politico enorme, da parte degli Usa, non voler rafforzare i legami storici, economici, diplomatici e culturali con l'Europa. Uno scontro sul commercio danneggerebbe entrambi. Mentre il vero problema, per entrambi, oggi, è la Cina, che è lungi dall'essere un'economia di mercato e si pone spesso fuori dalle regole". Secondo il presidente del Pe "è tempo che Usa e Europa facciano fronte comune contro le pratiche sleali. Nel mondo stanno crescendo le derive autoritarie e i regimi illiberali.

Usa e Ue sono alleati naturali. Pensiamo che stiamo combattendo insieme una battaglia storica per riportare la democrazia e la salvaguardia dei diritti umani in Venezuela, mentre la Cina si è schierata dalla parte opposta". Infine sulla Tav ribadisce che "se non si procede entro l'estate, l'Italia rischia il ritiro di una prima tranche di fondi Ue da 300 milioni , successivamente, il venir meno di altri 500 milioni. Oltre al tagliarsi fuori dal corridoio europeo Est-Ovest". 

 

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