Tangenti terme, ammissioni imprenditori

(ANSA) - PADOVA, 23 GIU - Sono sette gli imprenditori chehanno dichiarato di aver pagato delle tangenti perché sarebbestato l'unico modo per lavorare tra Abano e Montegrotto. Le loroammissioni, secondo il procuratore di Padova Matteo Stuccilli,hanno portato a inquadrare sotto una nuova luce il caso di unapresunta 'mazzetta' emerso nel febbraio del 2015 e che avevaportato all'avvio dell'inchiesta. Stuccilli ha riferito di setteimprenditori "che hanno parlato e detto di aver dato soldi e chequesta era l'unica condizione per continuare a lavorare ad Abanoe Montegrotto". Nei loro confronti è stato ipotizzato il reatodi induzione indebita a dare o promettere utilità, avendo subitouna sorta di pressione morale. I passaggi di denaro sarebberostati anche utilizzati per sbloccare l'iter di procedimenti peril rilascio di concessioni ed autorizzazioni edilizie. Ilmeccanismo delle consulenze, con società gestite di fatto daClaudio, per alcune centinaia di migliaia di euro sarebbe invecestato usato nel caso di grandi appalti.

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