Gb/ Nessuna prova su messaggi star piratati da News of the world

Gb/ Nessuna prova su messaggi star piratati da News of the world Relazione della Commissione per i reclami della stampa

Londra, 9 nov. (Ap) - Non ci sono prove che il tabloid 'News of the World', di proprietà di Rupert Murdoch, abbia piratato i messaggi vocali di centinaia di celebrità e uomini politici: è quanto ha stimato oggi la Commissione per i reclami della stampa.Nello scorso mese di luglio, il quotidiano britannico The Guardian aveva accusato alcuni giornalisti del tabloid di avere pagato dei detective privati per potere ascoltare i messaggi vocali di celebrità e politici, ottenendo così informazioni confidenziali. Le star coinvolte sarebbero, tra gli altri, Gwyneth Paltrow, George Michael e Nigella Lawson, mentre tra i politici spiati ci sarebbe anche il sindaco di Londra Boris Johnson.Nel 2007, un capo redattore di "News of the World", Clive Goodman, era stato condannato a quattro mesi di prigione per avere tenuto un comportamento analogo nei confronti di membri o dipendenti della famiglia reale d'Inghilterra. Il suo complice, il detective privato Glenn Mulcaire, era stato condannato a sei mesi di prigione per avere piratato alcuni messaggi, tra cui quelli dei principi William ed Harry, i figli di Carlo d'Inghilterra.Ma in una relazione resa pubblica oggi, la Commissione per i reclami della stampa (PCC) spiega di avere indagato sull'eventuale prosecuzione di questa pratica dal 2007. "La PCC non ha trovato nessuna nuova prova che suggerisce che (questa) pratica sia continuata dopo Goodman e Mulcaire". D'altra parte, nessun elemento lascia supporre che i dirigenti di "News of the World" erano al corrente delle loro attività.

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