Fao/ Il vertice fallito, solo impegni politici

Fao/ Il vertice fallito, solo impegni politici Allarme dell'Onu: Oggi moriranno 17mila bambini

Roma, 17 nov. (Apcom) - Nessuna scadenza nel documento finale del vertice Fao, approvato al primo dei tre giorni di summit a Roma. Al termine della prima giornata di lavoridel vertice Fao, il direttore generale Jacques Diouf torna asostenere che, contro la fame, servono "44 miliardi di dollaril'anno da investire nell'agricoltura e nelle attività rurali". In una conferenza stampa, il diplomatico senegalese esprime"rammarico" e "insoddisfazione" per l'assenza di un impegnopreciso in tal senso da parte della comunità internazionale."Non ho negoziato io, anzi ne sono stato escluso" dice ai giornalisti, riconoscendo comunque che il documento è "un passo avanti verso la completa eliminazione della fame". Per il numero uno della Fao è poi motivo di soddisfazione che il testo "sia stato approvato all'unanimità". "Se non ci fosse stato un accordo - osserva - sarebbe stato un chiaro insuccesso".Ma di insuccesso si parla lo stesso. I capi di Stato e di governo riuniti a Roma per il vertice Fao sulla sicurezza mondiale - snobbato dai leader del G8 - si sono impegnati a "sradicare la fame" che affligge oltre un miliardo di persone senza però fissare i tempi di questo processo né annunciare nuovi stanziamenti ad hoc. Nel testo non vengono citati gli investimenti necessari per aumentare la produzione agricola né i 44 miliardi di dollari annuali chiesti da Diouf.All'avvio dei lavori il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha provato a descrivere l'entità del problema: "Oltre 17mila bambini moriranno oggi di fame - ha avvertito - uno ogni cinque secondi, 6 milioni in un anno". Oggi davanti ai partecipanti, il papa Benedetto XVI ha detto basta all'"egoismo" e alle speculazioni sul cibo.Una sessantina di capi di Stato e di governo, soprattuttodall'Africa e dall'America Latina, hanno risposto all'invito diDiouf nella capitale, blindata da un migliaio di poliziotti eparalizzata dal traffico. Fra i leader del G8 era presente solo l'Italia - alla presidenza di turno - con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

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