Rai/ Masi: L'identità di RaiTre resta, non sono un censore

Rai/ Masi: L'identità di RaiTre resta, non sono un censore Mai avuto richieste da Berlusconi

Roma, 27 nov. (Apcom) - "RaiTre mantiene la sua identità, ferme restando le prerogative di un direttore di rete che poi decide". Mauro Masi, direttore generale della Rai in un'intervista al Corriere della sera risponde sulla sostituzione di Paolo Ruffini alla guida della terza rete che ha suscitato molte polemiche sia nel mondo politico che in quello televisivo."Nessuna normalizzazione - spiega il dg -. Nessuna rimozione. RaiTre mantiene la sua identità e la nomina di Antonio Di Bella ne è la migliore garanzia possibile... L'identità si mantiene anche nel cambiamento e nell'innovazione e RaiTre ne aveva bisogno". Masi smentisce categoricamente che la sostituzione di Ruffini sia stata chiesta dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: "Nessuno ha chiesto nulla. E certo non ho ricevuto telefonate da Berlusconi su Rai Tre".Il direttore generale esprime anche un parere su Michele Santoro: "Non sono un censore - dice - nè un mormalizzatore, ma intendo esercitare i miei diritti-doveri di editore congiuntamente al Cda. Seguo Santoro come altri programmi con attenzione alle regole aziendali". Infine sull'ipotesi che lasci l'incarico in Rai alla sua vice Lorenza Lei Masi risponde: "Questo incarico mi entusiasma e mi piace, la Rai è un'azienda piena di intelligenze e di potenzialità, per quanto mi riguarda svolgerò il mio compito fino in fondo".

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