Quirinale/ Inchiesta fondi, potrebbe cambiare posizione Gifuni

Quirinale/ Inchiesta fondi, potrebbe cambiare posizione Gifuni Il 4 dicembre interrogatorio garanzia ex dirigente Tripodi

Roma, 2 dic. (Apcom) - L'accusa è quella di falso, ma potrebbe variare l'accusa a carico di Gaetano Gifuni, segretario generale emerito del Quirinale, nell'ambito dell'inchiesta partita dalla costruzione di un manufatto abusivo nel cuore della tenuta presidenziale di Castelporziano. Per questa vicenda è già agli arresti domiciliari l'ex dirigente Luigi Tripodi, dal 1992 al 2006 capo del servizio tenute e giardini del Quirinale. Il suo interrogatorio di garanzia, davanti al gip Roberta Palmisano, è stato fissato per il 4 dicembre.I suoi difensori rigettano le accuse: "E' stato lui ad aver denunciato ammanchi e irregolarità ed alla fine è stato indagato perché si sarebbe appropriato di 4 milioni di euro". Sott'accusa ci sono anche il direttore di Castelporziano Alessandro De Michelis e i cassieri Gianni Gaetano e Paolo Di Pietro. Il procuratore di Roma Giovanni Ferrara e il pm Sergio Colaiocco sentiranno Gifuni nei prossimi giorni. E' sua la firma avrebbe consentito a Tripodi l'assegnazione della villa come alloggio di servizio.

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