Mafia/ Arrestati numero 2 e 3 di Cosa Nostra, doppio colpo Stato

Mafia/ Arrestati numero 2 e 3 di Cosa Nostra, doppio colpo Stato Per Maroni e Berlusconi una risposta a farneticazioni e calunnie

Roma, 6 dic. (Apcom) - Presi Nicchi e Fidanzati, ora manca solo Messina Denaro. Un risultato "straordinario" che crea all'interno di Cosa Nostra un "vuoto di potere" che potrebbe portare la struttura mafiosa "al collasso". E' stata una giornata da incorniciare per lo Stato quella di oggi, nella quale il numero due e il numero tre di Cosa Nostra sono finiti in prigione: la polizia ha infatti messo fine alla latitanza di Giovanni Nicchi, 28 anni, giovane, feroce killer e rampante numero due della mafia palermitana, latitante dal 2006 e catturato in un appartamento a due passi dal tribunale di Palermo, nel cuore del centro storico, considerato erede di Salvatore Lo Piccolo. In manette anche Gaetano Fidanzati, 75 anni, re del narcotraffico, preso a Milano in via Marghera, mentre era in compagnia del cognato. Fidanzati, ricercato dal 2008, era praticamente il capo della famiglia dell'Acquasanta.Due arresti eccellenti, che arrivano all'indomani delle parole del pentito Spatuzza che ieri, a Torino, ha parlato di presunti legami tra il premier Silvio Berlusconi e Cosa Nostra: "Farneticazioni", ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, che smentisce si possa trattare di "arresti a orologeria", fatti proprio dopo le insinuazioni di Spatuzza e precisa: "E' un risultato che deve riempire di gioia tutti gli italiani onesti e credo che facciano giustizia delle farneticazioni di questi giorni sul governo e sulla mafia. Non c'è nessun governo negli ultimi 50 anni che ha fatto di più di questo nella lotta contro la criminalità organizzata".Soddisfattissimo anche il premier Silvio Berlusconi, che ringrazia le forze dell'ordine che "hanno effettuato due colpi straordinari". "Queste due brillantissime operazioni sono una risposta anche a tutte le calunnie a me e al governo fatte da persone irresponsabili che con il loro agire non fanno che gettare fango sulla nostra immagine internazionale".Ora, per decapitare definitivamente la cupola di Cosa Nostra manca all'appello il numero uno, il superlatitante Matteo Messina Denaro: i due arresti di oggi si aggiungono agli altri 15 effettuati, "siamo a 17 - ha detto Maroni - tra i latitanti inseriti nell'elenco dei 30 più pericolosi catturati in pochi mesi, i numeri parlano da sè. La reazione rabbiosa della mafia contro chi la sta colpendo al cuore sembra evidente. Adesso rimane solo Matteo Messina Denaro - ha aggiunto - e sono convinto che lo prenderemo molto presto".

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