Omicidio Poggi/ Via a requisitoria Pm per conferma accuse a Stasi

Omicidio Poggi/ Via a requisitoria Pm per conferma accuse a Stasi Dopo esito perizia dovrà anticipare o posticipare ora delitto

Vigevano (Pavia), 10 dic. (Apcom) - Il processo con rito abbreviato per l'omicidio die Chiara Poggi del 13 agosto 2007 a Garlasco, è ripartito poco prima delle 10.30 con l'udienza dedicata alla requisitoria del Pubblico ministero Rosa Muscio, affiancata dal collega Claudio Michelucci. L'accusa spiegherà ancora una volta le proprie tesi a carico di Alberto Stasi, in primis il fatto che le sue scarpe siano state trovate pulite, un fatto poco compatibile con la ricostruzione dell'ex bocconiano.Rispetto a quanto detto in aula il 9 aprile, nella requisitoria che precedette la richiesta del Gup, Stefano Vitelli, di nuove indagini, il Pm dovrà però correggere il tiro sull'ora del delitto. In quell'occasione venne collocata tra le 10.30 e le 12, in particolare tra le 11 e le 11.30. La perizia informatica super partes ha però stabilito che Stasi ha lavorato al suo computer portatile dalle 9.36 alle 12.20. All'accusa non resta quindi che anticipare l'omicidio all'intervallo che va dalle 9.10, quando venne disattivato l'allarme di casa Poggi, e le 9.36, quando Stasi iniziò a lavorare alla tesi. In alternativa l'accusa potrebbe sostenere che il killer abbia agito dalle 12.20 alle 13.49, orario della chiamata di Alberto al 118 per denunciare il ritrovamento del cadavere di Chiara.Se l'udienza non si protrarrà fino a tardi potrà esserci tempo oggi anche per l'intervento dell'avvocato di parte civile, Gianluigi Tizzoni, pronto a supportare le tesi del Pubblico ministero. Il 2 dicembre il giudice Vitelli ha ricevuto nove memoriali delle parti che toccano i punti chiave delle indagini, dall'ora della morte al movente, dalle tracce di sangue nella villetta di via Pascoli a quelle sulla bicicletta e sulle scarpe del 26enne.

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