Copenaghen/ Ban ottimista, ma per Prestigiacomo dialogo tra sordi

Copenaghen/ Ban ottimista, ma per Prestigiacomo dialogo tra sordi Ministro: non si può replicare accordo non utile all'ambiente

Roma, 13 dic. (Apcom) - Per un'intesa a Copenaghen sulla riduzione delle emissioni "sarà necessario un impegno ancora maggiore" perché le distanze tra le varie posizioni "sono molto lontane e a volte sembra di assistere a un dialogo tra sordi". Dopo la ministeriale informale dei 45 paesi leader nel negoziato, le parole del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo contrastano con "il cauto ottimismo" del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, che ha tuttavia invitato ad "aspettare la fine della conferenza per vedere se la CoP 15 (la 15ma riunione delle Parti della Convenzione sul Clima, UNFCCC, ndr) vuole inviare veramente un messaggio" sul cambiamento climatico".Secondo il ministro Prestigiacomo, in particolare, "sembrano distanti e speculari le posizioni di Cina e Stati Uniti che insistono sull'esigenza che siano gli Usa da un lato e i paesi emergenti dall'altro ad assumersi impegni chiari di riduzione delle emissioni senza fare aperture sulle proprie disponibilità ad impegni vincolanti"."In questo ambito", ha sottolineato il titolare dell'Ambiente, "l'Europa, superando le differenti impostazioni esistenti fino a qualche mese fa, ha ribadito la propria posizione univoca e chiara: senza impegni di Stati Uniti, Cina e degli altri grandi paesi emergenti si rischia di replicare il fallimento di Kyoto, che è poi il fallimento delle politiche internazionali di riduzione dei gas serra. Non è ragionevole pensare che l'Europa possa da sola caricarsi il grave peso economico di un accordo, onerosissimo per le nostre economie e che non produrrebbe alcun effetto per l'ambiente".Se, insomma, "Copenaghen dev'essere l'occasione per 'salvare il pianeta', non può essere il luogo della replica di un accordo che non ha aiutato l'ambiente", ha insistito il ministro Prestigiacomo.La prima settimana di lavoro, che ha permesso di mettere sul tavolo un primo progetto di accordo, "è un buon inizio", ha sottolineato da parte sua il sudcoreano Ban. Il fatto che "i ministri e i capi di Stato riuniti a Copenaghen indicano che un messaggio importante dovrà essere inviato a tutti", ha concluso il segretario dell'Onu, mentre oggi i ministri riuniti nella capitale danese hanno cominciato a discutere l'accordo contro il surriscaldamento climatico che dovrebbe essere raggiunto venerdì ed entrare in vigore il primo gennaio 2013.

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