Calcio/ Mourinho: Ho insultato giornalista ma nessuna aggressione

Calcio/ Mourinho: Ho insultato giornalista ma nessuna aggressione "Non gli farò scuse pubbliche perché la situazione era privata"

Roma, 15 dic. (Apcom) - Josè Mourinho ammette di aver usato "due volte" una parolaccia nei confronti del giornalista Andrea Ramazzotti, dopo la partita Atalanta-Inter a Bergamo, ma nega con decisione di aver tentato di aggredirlo fisicamente. "Prima di tutto devo essere onesto e dire: è vero che ho insultato un vostro compagno, con una parola che non posso ripetere e che è offensiva. Ma non è vero che c'è stato un tentativo di aggressione e di contatto fisico", ha spiegato il tecnico dell'Inter in conferenza stampa in vista del match di domani sera contro il Livorno di Tim Cup. Mourinho ha spiegato che "non farò scuse pubbliche perché la situazione non era pubblica, ma privata. Di fronte a lui, come uomini, potrò parlare e chiudere questa storia", ha aggiunto.Il portoghese spiega le ragioni della suo atteggiamento in quel frangente: "Siamo arrivati a questo punto non per qualcosa che è successo domenica ma per un processo che va avanti da qualche mese. E' sicuramente colpa mia perché lo ho offeso, ma anche colpa del giornalista perché sapeva a quale punto del processo eravamo e anche di qualche collaboratore dell'Inter che non ha interrotto. Il processo di cui parlo - ha aggiunto - è quello di avere un giornalista alla porta del pulmann che è uno spazio per la nostra intimità. Ci sono sala stampa e zona mista, al pulmann è un posto in cui si capiscono troppe cose e io voglio proteggere la squadra. Partita dopo partita ho sempre trovato il vostro collega allo stesso posto. E sono tante partite che dico che non lo voglio lì, lo sanno tutti, anche all'interno del club. Qualche partita fa gli ho detto di non volerlo lì, poi glielo ho ripetuto. A Bergamo invece ho usato un'altra parola, per due volte. Ma è la prima volta che offendo un giornalista".

© RIPRODUZIONE RISERVATA