Calcio/ Angelini prepara in silenzio scalata alla Roma (Espresso)

Calcio/ Angelini prepara in silenzio scalata alla Roma (Espresso) L'impero dell'industriale farmaceutico

Roma, 16 dic. (Apcom) - Con la tattica del silenzio, Francesco Angelini starebbe cercando la strada per presentare alla famiglia Sensi l'offerta definitiva per l'acquisto della Roma. E' quanto scrive questa settimana l'Espresso, che entra nel dettaglio delle proprietà - con la produzione di Tachipirina, Moment, Amuchina, Tantum e dei pannolini Pampers - e delle condizioni economiche dell'industriale farmaceutico, "una holding che nel 2008 ha prodotto utili netti per 102 milioni su 1,1 miliardi di ricavi consolidati", dei legami, "è azionista di Mediobanca, Unicredito e Monte dei Paschi di Siena, non a caso le tre banche coinvolte direttamente nelle vicende romaniste", delle amicizie, personaggi "di impatto mediatico che gravitano nell`ambiente del circolo Canottieri Aniene, di cui Angelini è socio", e degli ostacoli, "le tre figlie sono contrarie all'acquisto". Tifoso della Roma - scrive l'Espresso - Angelini "non accetterebbe di diventare un bis di Claudio Lotito, il presidente di una Lazio sparagnina nei conti e sofferente in classifica", ma al tempo stesso sa che "la grandeur pallonara, a dispetto delle promesse di fair play finanziario e di compressione degli ingaggi, continua ad essere sinonimo di disastro economico".E allora, cosa farà Angelini, come risponderà la famiglia Sensi? "Al posto delle interviste ai quotidiani sportivi che gli hanno procurato un avvertimento della Consob, dato che la Roma è quotata, il team Angelini pro Roma - scrive l'Espresso - si è preparato all`attacco finale. La tempistica è imminente e - bisogna specificare - non passerà attraverso la Borsa.Tecnicamente l`As Roma non è scalabile perché è controllata per due terzi dalla non quotata Roma 2000 che, a sua volta, è al 100 per cento di Italpetroli. La strada dovrebbe essere quella di un`offerta formale a Italpetroli, completa di prezzo e dettagli vari. La proposta va presentata per conoscenza anche alla Consob, l`organismo di vigilanza che - scrive l'Espresso - stenta a tenere a bada la ridda di voci sul club. L`unica alternativa a questo schema sarebbe un accordo privato diretto fra la famiglia Sensi e Angelini. Ma nessuno considera realistica l`ipotesi".

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