Nozze gay, Tribunale Firenze: decida Consulta su ricorso coppia

Nozze gay, Tribunale Firenze: decida Consulta su ricorso coppia Grillini: terza volta che diritto a matrimonio è ritenuto valido

Roma, 16 dic. (Apcom) - La Corte d`Appello di Firenze ha rimesso alla Corte Costituzionale la decisione sul merito del ricorso presentato da una coppia gay che aveva ricevuto un diniego, da parte del Comune di Firenze, alle pubblicazioni per il matrimonio. Lo annuncia l'associazione Radicali 'Certi diritti'. "Questa decisione - commentano i Radicali - dimostra che la Corte d`Appello di Firenze, come quelle di Venezia e di Trento, ritiene fondate le ragioni del ricorso, presentato quando il Comune si era opposto alle pubblicazioni per il loro matrimonio. Questa decisione dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, che la campagna di affermazione civile, lanciata due anni fa dall`Associazione Radicale Certi Diritti e da Avvocatura Lgbt - Rete Lenford, finalizzata al riconoscimento del diritto al matrimonio civile per le coppie gay, è una strada molto importante per il superamento delle disuguaglianze e delle discriminazioni verso la persone omosessuali".Soddisfatto anche Franco Grillini, presidente di Gaynet, secondo il quale si tratta della terza volta che un tribunale italiano definisce legittima la richiesta di matrimonio di una coppia omosessuale. Il Tribunale di Firenze, spiega Grillini, definisce come "fondamentale" il diritto al matrimonio, valido quindi anche per le coppie omosessuali. "E` di pochi giorni fa - aggiunge - la decisione del sindaco di Torino Sergio Chiamparino di sposare una coppia lesbica ed è in corso in questo momento la campagna lanciata "1000 Chiamparino" lanciata dal sito Gay.it, perché altrettanti sindaci offrano la loro disponibilità ad unire in matrimonio altrettante coppie omosessuali".Entro la fine del 2010 la Corte Costituzionale prenderà in esame i rinvii dei tribunali (Venezia, Trento, Firenze) e in quell`occasione Gaynet, l`associazione omosessuale di informazione, si costituirà parte civile, nel procedimento di fronte alla Consulta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA