Usa/ Costa est paralizzata dalla neve, scali ancora in emergenza

Usa/ Costa est paralizzata dalla neve, scali ancora in emergenza A Washington nevicata record, scuole e uffici pubblici chiusi

New York, 21 dic. (Apcom) - Centinaia di voli cancellati e migliaia di passeggeri rimasti a terra in tutti gli aeroporti della costa est degli Stati Uniti. Quello appena passato è stato uno dei peggiori fine settimana del 2009 per il maltempo che ha bloccato gran parte dei trasporti da Washington a Boston. Nel solo aeroporto La Guardia di New York ieri oltre 200 voli sono stati del tutto depennati dai tabelloni costringendo le compagnie aeree a correre ai ripari.A Washington si è registrato un vero e proprio record con oltre 50 centimetri di neve, quanta la città ne registra solitamente in tutto l'inverno. In Carolina del Nord quasi 30 mila persone sono rimaste senza corrente elettrica, il peggiore collasso della rete visto negli ultimi anni, a causa della tempesta di neve che si è abbattuta nell'area a partire da sabato mattina. "Preghiamo chiunque non sia costretto a uscire di aspettare", ha detto il sindaco di Washington, Adrian Fenty, che ha dichiarato lo stato di emergenza già venerdì notte. Sugli aeroporti Dulles e Reagan della capitale sono caduti 45 centimetri di neve in poche ore.La città ha affrontato una delle peggiori crisi dovute al maltempo degli ultimi anni. Il governo ha deciso di chiudere parte degli uffici federali per consentire ai dipendenti di restare a casa e anche molte scuole del Maryland e della Virginia hanno sospeso le lezioni in anticipo rispetto alle feste a seguito delle nevicate. Per tutto il fine settimana anche la metropolitana cittadina, che in molti tratti a Washington passa all'aperto, è stata bloccata.La situazione sta ora tornando lentamente alla normalità negli scali americani. Delta Air Lines ha preso misure d'emergenza consentendo alle centinaia di passeggeri rimasti a terra di cambiare i propri voli nei prossimi giorni senza alcuna spesa. American Airlines ha aggiunto altri aerei nella zona per recuperare i ritardi convogliando sui più grandi aeroporti gli aerei di maggiori dimensioni.

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